8 aree sono fondamentali per migliorare l’efficienza della produzione ed eliminare gli sprechi dell’impianto.
Lo spreco è definito come una qualsiasi azione non necessaria per completare un processo e che non aggiunge alcun valore reale, ma solo complessità e costi. Si tratta di fasi o azioni che il cliente non vuole davvero pagare.
Le moderne strategie di Lean Thinking (Pensare Snello) delle aziende puntano proprio a identificare ed eliminare gli sprechi, per migliorare l’efficienza. Le aree di spreco sono state prese in esame e catalogate, prima di tutti, decenni fa, dagli ingegneri della Toyota, e aggiornate oggi.
Ecco quali sono queste otto aree, così come le descrive il sito specializzato Pallet Enterprise, e come possono incidere sulle aziende che producono pallet e legname.
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Spostamenti non necessari di prodotti, persone, strumenti e materiali comportano spese di trasporto e di lavoro non necessarie. Eliminare le movimentazioni non necessarie può ridurre l’impronta ambientale di un prodotto e l’usura fisica dei dipendenti.
Esempi di questi tipi di sprechi sono le eccessive movimentazioni di camion o di carrelli elevatori.
Prodotti in eccesso e materiali non lavorati in tempo.
Anche se l’eccesso di scorte può sembrare un asset, per un tipo di gestori snella si tratta di un vero e proprio spreco. L’eccesso di scorte può derivare dall’acquisto oltre misura di materie prime, dalla produzione eccessiva di componenti o prodotti o da acquisti all’ingrosso non necessari. Questo spreco può portare problemi come uno scarso flusso di cassa. Per non parlare del fatto che è necessario immagazzinare, gestire e smaltire le scorte in eccesso. Le potenziali soluzioni includono processi d’acquisto a flusso continuo per acquistare solo quando necessario o la capacità di saper prevenire la sovrapproduzione.
Alcuni esempi di questo tipo di spreco possono essere le materie prime in eccesso acquistate per ottenere un prezzo migliore, oppure i pallet in eccesso prodotti nella speranza che i clienti li acquistino come scorte di sicurezza.
Si tratta di quelli fatti non dalle merci dalle persone, perché anche questi sono sprechi di cui tenere conto.
Camminare, sollevare, raggiungere, piegarsi, allungarsi e muoversi: i compiti che richiedono un movimento eccessivo dovrebbero essere ripensati per migliorare il lavoro del personale e aumentare i livelli di salute e sicurezza. Il miglior punto di partenza è quello di guardare l’ambiente di lavoro dei dipendenti della produzione: è ottimizzato per ridurre i gradini o migliorare l’ergonomia per i lavoratori?
Esempi di questo tipo di spreco sono:
I tempi di attesa tra le varie fasi di un processo, i cosiddetti “colli di bottiglia”. L’attesa tra i vari processi è solitamente dovuta a disallineamenti nelle stazioni di produzione o alle velocità dei macchinari.
Le soluzioni potenziali includono la riprogettazione dei processi per garantire un flusso continuo o la formazione incrociata dei lavoratori in modo che le persone sappiano come i vari aspetti del processo interagiscono.
Esempi di questo tipo di spreco sono:
È questo il caso di una produzione eccessiva o in anticipo rispetto al necessario.
La sovrapproduzione si verifica quando un prodotto o un componente viene prodotto prima che sia necessario. Può essere allettante produrre il maggior numero possibile di prodotti quando c’è un lavoratore o un’attrezzatura inattiva. Questo però porta a una serie di problemi, come l’aumento dei costi di stoccaggio e lo spreco di capitale.
Per ovviare a questo problema, si possono analizzare le diverse stazioni produttive per garantire che i livelli di produzione siano uniformi. Inoltre, si può usare un sistema l’utilizzo di un sistema di traino in cui i componenti vengono prodotti solo quando sono necessari per evadere un ordine.
Esempi di questo tipo di spreco sono: la produzione di più pallet o legname di quanto richiesto attraverso un ‘sistema di produzione push’ o la produzione di prodotti in lotti di dimensioni superiori al necessario.
Più lavoro o qualità superiore di quanto richiesto dal cliente.
Per sovra elaborazione si intende l’esecuzione di più lavoro, l’aggiunta di più componenti o la presenza di più fasi in un prodotto o servizio rispetto a quanto richiesto dal cliente. In un processo di produzione o di riciclaggio, questo potrebbe includere l’uso di attrezzature di precisione più elevate del necessario, quello di componenti con capacità superiori a quelle richieste, l’esecuzione di più analisi di quelle che servirebbero, l’over-engineering di una soluzione, la regolazione di un componente dopo che è già stato installato, e avere più funzionalità in un prodotto di quelle necessarie. La chiave per risolvere questo problema è sempre partire dal cliente e produrre secondo le sue aspettative.
Esempi di questo tipo di spreco: usare un’eccessiva automazione per produrre o riciclare i pallet, o la progettazione di un pallet e l’utilizzo di più legname del necessario.
Sono gli sprechi causati da rilavorazioni, scarti e informazioni errate.
I difetti si verificano quando il prodotto non è idoneo all’uso. I clienti si lamenteranno e chiederanno un prodotto sostitutivo. Ciò comporta tipicamente la rilavorazione o lo scarto del prodotto. Per ridurre al minimo i difetti, la soluzione è identificare quello/i più comune/i per concentrare di risolvere il problema a monte, prima che si verifichi, per non dover intervenire in un secondo momento. È anche possibile prevedere un processo per ispezionare i prodotti finali alla ricerca di difetti, così come i processi di produzione standard per eliminare le variazioni da una stazione all’altra.
Esempi di questo tipo di spreco:
Sottoutilizzare le persone, soprattutto i talenti, le competenze o le conoscenze.
Questo spreco si verifica quando le organizzazioni creano barriere tra il management e i dipendenti. Le esperienze dei lavoratori in prima linea non vengono trasmesse ai manager. Le persone che svolgono il lavoro possono vedere i problemi prima di chiunque altro, ma non hanno accesso o posizione per trasmettere le preoccupazioni in modo efficiente al management. Di conseguenza, il potenziale umano, il talento e l’ingegno sono sprecati.
Una soluzione è quella di creare opportunità per il management di parlare regolarmente con i lavoratori e di osservarli, oltre a cercare attivamente il loro contributo.
Esempi di questo tipo di spreco:
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